Regione Umbria
Accedi all'area personale

Storia

Cenni storici sulla città di Castel Giorgio

LA STORIA

Castel Giorgio è fondato nel 1477 dall'allora Vescovo di Orvieto, Giorgio della Rovere, originario di Parma, che da quella città trasferì una colonia di agricoltori per popolare la zona fino ad allora disabitata, anche se insediamenti urbani erano esistenti già dal periodo etrusco e medioevale. Si hanno riscontri infatti di rinvenimenti di tombe etrusche in località Fattoraccio, nella necropoli etrusca del Lacuscello (III-II secolo a.C.), insediamenti di una certa importanza, al Citerno e al poggio del Torrone. Il territorio ha avuto successivamente una frequentazione romana come testimoniano i ruderi di alcune ville e i resti del tracciato della Via Traiana Nova e Via Cassia a seguito degli spostamenti della popolazione verso Velzna Volsinii (Orvieto-Bolsena) e verso Chiusi. Fu certamente la molteplicità e l’incrociarsi delle varie arterie, che favorirono, nel periodo romano, gli insediamenti urbani nelle località ove sorgerà l’insediamento urbano di Castel Giorgio.

Il periodo longobardo, dopo il crollo amministrativo e politico di Roma, dette alla zona ove sorge oggi Castel Giorgio un importante incremento. Vi fu soprattutto una ripresa notevole dell’attività religiosa, con la costruzione di nuove chiese e l’introduzione di ordini monastici. Una chiesa fu costruita in località Camicione e venne dedicata a San Donato ed è per questo motivo che tutta la zona circostante prese il nome di Pieve o Piviere di San Donato.

Castelli e fortilizi cominciarono a sorgere nei punti più alti del territorio come rifugio per le popolazioni atterrite da eserciti e fazioni in lotta e dai briganti che si annidavano nei boschi vicini: in particolare il castello di Pecorone e quello di Montalfina.

La “fondazione” di Castel Giorgio avvenne, ad opera di Giorgio della Rovere, Vescovo in Orvieto dal 1476 al 1505. “Giorgio della Rovere, parmense, fu eletto Vescovo di Orvieto il 23 giugno 1476 da Sisto IV del quale era cameriere segreto e forse parente. Il 3 giugno dell’anno successivo prese possesso dell’episcopato, con grande soddisfazione degli Orvietani. Non appena vi pose piede, trasferì degli agricoltori dal Contado di Parma e fondò una colonia nel Piviere di S. Donato, presso Orvieto, dove giacciono i più fertili possedimenti vescovili, e dal suo nome lo chiamò Castel Giorgio. Questo luogo, essendo resistente ai calori per la sua posizione elevata, costituì un rifugio per i vescovi quando volevano sfuggire il caldo cocente della città…”. Così riporta il Marabottini nel suo Catalogo dei Vescovi orvietani.

Giorgio della Rovere dunque, fece edificare un castello, poi distrutto da guerre e terremoti. Fino al 1550 circa, infatti, i parenti del della Rovere, con lo scopo di allargare i propri possedimenti intorno a Castel Giorgio iniziarono una serie di guerre con i paesi limitrofi (Castel Rubello, Castel Viscardo, Benano, etc.), portando spesso tali guerre, al saccheggio ed a parziale distruzione del castello originario.

Il maniero fu fatto riedificare, come palazzo di villeggiatura, nel 1620, insieme alla Chiesa parrocchiale, dal cardinale Giacomo Sannesio, per essere adibito a residenza estiva di vescovi e prelati orvietani. Nel 1581 la Comunità venne dotata di un proprio Statuto pur continuando a rimanere, fino praticamente all'unificazione al Regno d'Italia, sotto la baronia dei vescovi orvietani. Per la sua posizione strategica Castel Giorgio ospitò nel 1642 illustri personaggi storici per un tentativo di componimento delle vicende belliche della guerra per il Ducato di Castro. Nel 1695 un violento terremoto sconvolse il paese allarmando tutta la popolazione che al tempo era di circa mille abitanti. Nel 1743 il paese subì il passaggio delle truppe spagnole dirette a Napoli e, nel 1798 viene invaso dalle truppe francesi ed inserito nel "Cantone di Orvieto" della Repubblica romana; la dominazione napoleonica sul paese durò fino al 1814 quando il Comune fu inserito nel distretto della Delegazione di Viterbo. L'11 settembre 1860 Castel Giorgio fu liberato dalla denominazione pontificia anche se solo l'anno successivo fu proclamata l'annessione al Regno d'Italia dopo un periodo di governo provvisorio.

Nel 1876 fu edificato l'attuale palazzo comunale e il paese andò acquistando la configurazione topografica come attualmente. Nel 1970, per volere del sindaco Giuseppe Calistri, è stato costruito lo stadio Vince Lombardi, primo impianto in Italia e in Europa destinato allo sport del football americano; grazie ad esso Castel Giorgio è diventato per antonomasia "Capitale Europea del Football Americano".

THE HISTORICAL BACKGROUND

Castel Giorgio was founded in 1477 by the then Bishop of Orvieto, Giorgio della Rovere, born in Parma, who moved a colony of farmers from his hometown to the area that now hosts the town, until then uninhabited, in order to populate it, even though there had already been urban settlements since the Etruscan and medieval periods. As a matter of fact, traces of Etruscan tombs have been found near Fattoraccio, in the Etruscan necropolis of Lacuscello (third-second century B.C.) -which were quite important settlements- and in Citerno and on the Poggio del Torrone upland. The area was later occupied by the Romans, as evidenced by the ruins of several villas and the remains of the Via Traiana Nova and Via Cassia routes, which connected the people in the towns of Velzna Volsinii (Orvieto-Bolsena) and Chiusi. Most certainly, the variety of routes of communication and their frequent crossing encouraged the creation of urban settlements during the Roman period, in the area where the town of Castel Giorgio will be built. The Longobard period, after the administrative and political collapse of Rome, led to a significant growth of the area where Castel Giorgio stands today. Above all, there was a remarkable recovery of religious activity, as new churches were built and monastic orders were introduced. A church was built near Camicione and was dedicated to San Donato: as a result, the entire surrounding area took the name "Pieve" or "Piviere di San Donato". Castles and small forts started to be built at the highest points of the territory as shelters for the population in fear of armies, quarrelling factions and of bandits who lurked in the nearby woods: among these, the Pecorone castle and Montalfina castle deserve special mention. According to existing documents, the town of Castel Giorgio was founded by Giorgio della Rovere, who was Bishop in Orvieto from 1476 to 1505. "Giorgio della Rovere, born in Parma, was appointed Bishop of Orvieto on 23 June 1476 by Sixtus IV, then Pope, for whom della Rovere worked as Papal Chamberlain. It is thought that the two might have been related. On 3 June of the following year the episcopal consecration of Giorgio della Rovere took place, making thus the citizens of Orvieto very proud. After his appointment, he had farmers moved from the County of Parma to the Piviere di S. Donato, near Orvieto, where he founded a colony in the most fertile bishop's plots of land. Naming it after himself, he called the new settlement Castel Giorgio. Because of its altitude, this place provided a shelter for the bishops when they wanted to escape the scorching heat of the city...". This is what Marabottini states in his Catalogue of Orvieto's Bishops. Comune di Castel Giorgio (TR) - Prot. N.0002469 del 17-04-2024 - Therefore, Giorgio della Rovere had a castle built, which was then destroyed by wars and earthquakes. Until about 1550 the bishop's relatives, in order to expand their possessions around Castel Giorgio, indeed engaged in a series of wars with the adjacent towns (Castel Rubello, Castel Viscardo, Benano and others). These wars would often cause raids and partial destruction of the original castle. The manor was then rebuilt in 1620, together with the parish Church, by order of Cardinal Giacomo Sannesio, to become a summer residence for bishops and prelates from Orvieto. In 1581 the Community was endowed with its own Statute, while actually remaining under the barony of the Orvieto bishops until the unification of the Kingdom of Italy. Due to its strategic position, Castel Giorgio hosted distinguished historical figures in 1642 as an attempt to settle the war for the Duchy of Castro. In 1695 a violent earthquake shook the town, startling the entire population, which at the time numbered about a thousand inhabitants. In 1743 the country underwent the passage of Spanish troops heading towards Naples and, in 1798, it was invaded by French troops, becoming thus part of the "Canton of Orvieto" of the Roman Republic; Napoleon's occupation of the town lasted until 1814, when the Municipality was included in the district of the Delegation of Viterbo. On 11 September 1860 Castel Giorgio was released from papal designation, although the following year the annexation to the Kingdom of Italy was declared, after a period of interim government. In 1876 the current Town Hall was built and the topography of the town began to assume its current configuration. In 1970, by the will of the Mayor Giuseppe Calistri, a new stadium was built, thus becoming the first facility in Italy and in Europe dedicated to American football: accordingly, the structure was named "Stadio Vince Lombardi". As a result, Castel Giorgio became by definition "the European Capital of American Football".

LES ORIGINES HISTORIQUES

Castel Giorgio a été fondé en 1477 par l’évêque d'Orvieto, Giorgio della Rovere, originaire de Parme. Il a transféré une colonie d'agriculteurs de cette ville pour peupler la zone jusqu'alors inhabitée, bien que des établissements urbains existaient déjà depuis la période étrusque et médiévale. Des découvertes de tombes étrusques à Fattoraccio, dans la nécropole étrusque du Lacuscello (IIIe-IIe siècle av. J.-C.), ainsi que des établissements importants au Citerno et au poggio del Torrone, témoignent de la présence ancienne. Le territoire a ensuite été fréquenté à l'époque romaine, comme en témoignent les ruines de certaines villas et les vestiges des voies romaines Via Traiana Nova et Via Cassia, résultant des déplacements de la population vers Velzna Volsinii (Orvieto-Bolsena) et vers Chiusi. La multiplicité et l'intersection des différentes voies ont favorisé l'établissement urbain de Castel Giorgio pendant la période romaine. La période lombarde, après l'effondrement administratif et politique de Rome, a apporté une augmentation significative à la zone où se trouve aujourd'hui Castel Giorgio. Il y a eu une reprise notable de l'activité religieuse, avec la construction de nouvelles églises et l'introduction d'ordres monastiques. Une église a été construite à Camicione et dédiée à San Donato, raison pour laquelle toute la zone environnante a pris le nom de Pieve ou Piviere di San Donato. Des châteaux et des fortifications ont commencé à apparaître sur les points les plus élevés du territoire en tant que refuge pour les populations effrayées par les armées et les factions en lutte, ainsi que par les bandits qui se cachaient dans les bois voisins, notamment le château de Pecorone et celui de Montalfina. Selon les documents retrouvés, la "fondation" de Castel Giorgio a eu lieu sous la direction de Giorgio della Rovere, évêque d'Orvieto de 1476 à 1505. « Giorgio della Rovere, originaire de Parme, a été élu évêque d'Orvieto le 23 juin 1476 par Sisto IV, dont il était le chambellan secret et peut-être le parent. Le 3 juin de l'année suivante, il prit possession de l'épiscopat, au grand plaisir des habitants d'Orvieto. Dès son arrivée, il transféra des agriculteurs du Comté de Parme et fonda une colonie dans le Piviere de S. Donato, près d'Orvieto, où se trouvaient les possessions épiscopales les plus fertiles, et la nomma Castel Giorgio. Ce lieu, en raison de sa position élevée résistante à la chaleur, servait de refuge aux évêques lorsqu'ils voulaient échapper à la chaleur accablante de la ville... ». C'est ainsi que Marabottini le rapporte dans son Catalogue des évêques d'Orvieto. Comune di Castel Giorgio (TR) - Prot. N.0002469 del 17-04-2024 - Giorgio della Rovere a donc fait construire un château, ensuite détruit par la guerre et les tremblements de terre. Jusqu'environ 1550, les parents de della Rovere ont initié une série de guerres avec les pays voisins (Castel Rubello, Castel Viscardo, Benano, etc.) dans le but d'élargir leurs propres possessions autour de Castel Giorgio, entraînant souvent le pillage et la destruction partielle du château d'origine. Le château a été reconstruit en tant que palais d'été en 1620, avec l'église paroissiale, par le cardinal Giacomo Sannesio, pour servir de résidence estivale aux évêques et prélats d'Orvieto. En 1581, la communauté a reçu son propre statut tout en restant, jusqu'à pratiquement l'unification du Royaume d'Italie, sous la baronnie des évêques d'Orvieto. En raison de sa position stratégique, Castel Giorgio a accueilli en 1642 d'illustres personnages historiques dans une tentative de résoudre les conflits de la guerre pour le duché de Castro. En 1695, un violent tremblement de terre a secoué le village, alarmant toute la population qui comptait alors environ mille habitants. En 1743, le village a été traversé par les troupes espagnoles en route pour Naples, et en 1798, il a été envahi par les troupes françaises et inclus dans le "Cantone di Orvieto" de la République romaine ; la domination napoléonienne sur le village a duré jusqu'en 1814, date à laquelle la commune a été intégrée au district de la délégation de Viterbe. Le 11 septembre 1860, Castel Giorgio a été libéré de la domination pontificale, bien que son annexion au Royaume d'Italie n'ait été proclamée que l'année suivante après une période de gouvernement provisoire. En 1876, le palais municipal actuel a été construit, et le village a commencé à acquérir la configuration topographique actuelle. En 1970, sur l'initiative du maire Giuseppe Calistri, le stade Vince Lombardi a été construit, le premier du genre en Italie et en Europe dédié au football américain. Grâce à cela, Castel Giorgio est devenu par excellence la "Capitale Européenne du Football Américain".

ORÍGENES HISTÓRICOS

Castel Giorgio fue fundado en 1477 por el entonces Obispo de Orvieto, Giorgio della Rovere, originario de Parma, quien trasladó a la zona una colonia de agricultores para poblar la región hasta entonces deshabitada, aunque ya existían asentamientos urbanos desde la época etrusca y medieval. Hay evidencias de hallazgos de tumbas etruscas en la localidad de Fattoraccio, en la necrópolis etrusca del Lacuscello (siglos III-II a.C.), y asentamientos de cierta importancia en Citerno y Poggio del Torrone. El territorio tuvo posteriormente presencia romana, como indican los restos de algunas villas y trazas de la Vía Traiana Nova y la Vía Cassia debido a los desplazamientos de la población hacia Velzna Volsinii (Orvieto-Bolsena) y Chiusi. Fue la multiplicidad y el cruce de varias arterias lo que favoreció, en el periodo romano, los asentamientos urbanos en las áreas donde se establecería Castel Giorgio. Durante el periodo lombardo, después del colapso administrativo y político de Roma, la zona donde hoy se encuentra Castel Giorgio experimentó un importante crecimiento. Hubo especialmente un notable resurgimiento de la actividad religiosa, con la construcción de nuevas iglesias y la introducción de órdenes monásticas. Se construyó una iglesia en la localidad de Camicione, dedicada a San Donato, y es por esta razón que toda la zona circundante tomó el nombre de Pieve o Piviere de San Donato. Castillos y fortalezas empezaron a surgir en los puntos más altos del territorio como refugio para las poblaciones aterrorizadas por ejércitos y facciones en lucha, así como por bandidos que se escondían en los bosques cercanos, especialmente el castillo de Pecorone y el de Montalfina. De acuerdo con los documentos encontrados, la "fundación" de Castel Giorgio ocurrió por obra de Giorgio della Rovere, Obispo de Orvieto de 1476 a 1505. "Giorgio della Rovere, parmesano, fue elegido Obispo de Orvieto el 23 de junio de 1476 por Sixto IV, del cual era camarero secreto y posiblemente pariente. El 3 de junio del año siguiente asumió el obispado, con gran satisfacción de los habitantes de Orvieto. Tan pronto como puso pie allí, trasladó a agricultores del Condado de Parma y fundó una colonia en el Piviere de San Donato, cerca de Orvieto, donde se encuentran las posesiones episcopales más fértiles, y la llamó Castel Giorgio en su honor. Este lugar, resistente al calor debido a su elevada posición, sirvió como refugio para los obispos cuando querían escapar del calor abrasador de la ciudad...". Así lo relata Marabottini en su Catálogo de los Obispos de Orvieto. Giorgio della Rovere, por lo tanto, construyó un castillo, luego destruido por guerras y terremotos. Hasta aproximadamente 1550, los parientes de della Rovere, con el objetivo de ampliar sus propiedades alrededor de Castel Giorgio, iniciaron una serie de guerras con los países vecinos (Castel Rubello, Castel Viscardo, Benano, etc.), llevando a menudo a saqueos y destrucción parcial del castillo original. El castillo fue reconstruido, como palacio de veraneo, en 1620, junto con la iglesia parroquial, por el cardenal Giacomo Sannesio, para ser utilizado como residencia de Comune di Castel Giorgio (TR) - Prot. N.0002469 del 17-04-2024 - verano de obispos y prelados de Orvieto. En 1581, la comunidad recibió su propio Estatuto, aunque siguió bajo el dominio de los obispos de Orvieto hasta prácticamente la unificación con el Reino de Italia. Debido a su posición estratégica, Castel Giorgio albergó en 1642 a ilustres personajes históricos en un intento de resolver los eventos bélicos de la guerra por el Ducado de Castro. En 1695, un violento terremoto sacudió el pueblo, alarmando a toda la población, que en ese momento era de alrededor de mil habitantes. En 1743, el pueblo fue atravesado por las tropas españolas en camino a Nápoles y, en 1798, fue invadido por las tropas francesas e incluido en el "Cantone di Orvieto" de la República romana; el dominio napoleónico sobre el pueblo duró hasta 1814, cuando el Municipio fue incluido en el distrito de la Delegación de Viterbo. El 11 de septiembre de 1860, Castel Giorgio fue liberado de la denominación pontificia, aunque solo al año siguiente se proclamó la anexión al Reino de Italia después de un período de gobierno provisional. En 1876 se construyó el actual ayuntamiento y el pueblo adquirió la configuración topográfica actual. En 1970, por iniciativa del alcalde Giuseppe Calistri, se construyó el estadio Vince Lombardi, el primer estadio en Italia y Europa destinado al fútbol americano; gracias a él, Castel Giorgio se convirtió por antonomasia en la "Capital Europea del Fútbol Americano".

Ultima modifica: martedì, 30 aprile 2024

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio !

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà? 1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri